Fondi • 25 Aprile 2014
La crew di Memorie Urbane si sposta a Fondi per un appuntamento davvero speciale con due “giganti” della street art a confronto in strada e in galleria. Due strade nell’esplorazione della sfera urbana, si incontrano e si scontrano all’interno di un luogo chiuso: Etnik e Millo, il colore e il bianco e nero per eccellenza, andranno ad animare le pareti dello spazio espositivo, che prenderà vita con soluzioni inedite e tutte da scoprire.
Inaugurazione il 25 aprile nello spazio di Basement Project Room, prezioso partner di questa edizione del festival, per una riflessione artistica che parte dalla strada e va ad arricchire lo spazio interno, andando a costruire una sorta di cabinet meditativo che sarà possibile visitare nel periodo del festival, dal 26 aprile al 2 giugno 2014.
Per l’edizione 2014 del festival, Memorie Urbane aggiunge infatti ai suoi extra una mostra in uno dei più attivi spazi espositivi del Basso Lazio: Basement Project Room, noto per accogliere le tendenze più innovative dell’arte contemporanea, aprendo la città di Fondi agli scenari artistici più interessanti.
Ripercorrendo una storia che parte dalla strada, dalla vecchia scuola del writing, si arriva a parlare di “graffuturism” e nuovi linguaggi illustrativi a partire proprio dall’esperienza e dalla produzione artistica dei due artisti in mostra.
Alessandro Battisti, aka ETNIK nasce in Svezia ma vive e lavora tra Pisa e Firenze. Ha partecipato ai più importanti festival nazionali, come Frontier e Picturin ed ha fondato nel 2009 il collettivo Bunker108 insieme a Duke1. Protagonista del writing italiano anni ’90, matura la sua passione non solo per il tradizionale “lettering”, con cui ci si mette alla prova nel mondo dei graffiti, ma anche per una pittura murale che potremmo definire arditamente astratto-cosmologica. Le composizioni di Etnik creano universi, infatti, attraverso l’esplosione della materia. Una sostanza che porta dietro di sé, come elemento imprescindibile, il colore che a seguito di questo processo arriva a dominare la scena visiva. Gli elementi figurativi spesso sono metafora della città come realtà complessa e metropolitana, al centro della critica sociale dell’artista.
Francesco Camillo Giorgino, in arte MILLO, classe 1979, nasce a Mesagne (BR). Si forma con gli studi in Architettura e spazia con la sua professionalità tra la progettazione, il disegno e la pittura. Nel 2011 ha vinto il prestigioso Premio Celeste e nel 2013 ha partecipato al progetto INAttesa, a cura di Turismo Creativo, nel quale ha realizzato una pensilina già molto amata a Terracina. Architetto di giorno e artista di notte, Millo sembra fuggire dalla dimensione urbana per costruire un’umanità a due dimensioni e due colori, rigorosamente bianco e nero. Una sorta di disegno con “flusso di coscienza” per raccontare storie usando il muro come la pagina di un libro. Ha realizzato muri in Italia e all’estero, alterando la percezione dimensionale dello spazio, con una nuova prospettiva riflessiva, astratta e talvolta ironicamente fiabesca.
Memorie Urbane porta questi due artisti, protagonisti della scena internazionale, a confrontarsi in un’inedita dimensione indoor per arricchire l’offerta artistica del festival, dislocato su 6 città, e portare nella città di Fondi e nel suggestivo spazio di Basement Project Room un’occasione espositiva di grande qualità, da non perdere!